I rifiuti in Campania: La terra dei fuochi

I rifiuti in Campania: La terra dei fuochi

Nella mia amata Campania ci sono tante cose belle come il sole, il mare e le persone calorose, ma oltre a questo ci sono ancora delle cose che non vanno come dovrebbero andare. Proprio nella mia zona, tra Napoli e Caserta, a causa dell’ errato modo di smaltire i rifiuti è nato il caso della terra dei fuochi. Chiamata così perché sono state bruciate con dei roghi sulla terra rifiuti tossici come indumenti smessi, copertoni delle gomme ed altri materiali tossici. Questo è avvenuto perché per il passato non è mai stata fatta la differenziata e non sapevano dove posizionare gli inceneritori. La gente non li vuole vicino casa e non si trova una soluzione. Tonnellate di immondizia sotto la terra dove vengono coltivate la frutta e la verdura. Ma oltre a ciò i roghi ai margini delle strade emanano un aria che contiene diossina, la quale è molto nociva alla salute ed è una delle principali cause di tumori. Quello che prima era cibo genuino adesso è diventato cibo contaminato e non solo i vegetali, ma tutta la catena alimentare è stata danneggiata, ad esempio le bufale dal cui latte si ricava la mozzarella ed esportata in tutto il mondo, ha rivelato tracce di diossina all’interno. Oggi però sembra che le cose si siano aggiustate un po’ e la raccolta differenziata viene fatta normalmente. La plastica a mio avviso dovrebbe essere totalmente eliminata perché contiene petrolio e inquina più della carta e del cartone. Di recente è stato fatto un concorso per brevettare degli strumenti tecnologici ed è stato inventato un bidone che da solo differenzia i vari rifiuti. Sembra un idea pratica e intelligente no? Speriamo comunque in un florido sviluppo e soprattutto non dimenticate di tenere pulita la vostra terra. 

@mirkorambone

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